Bem-aventurado aquele que lê, e os que ouvem as palavras desta profecia, e guardam as coisas que nela estão escritas porque o tempo está próximo. Apocalipse 1.3.
Poi uscí di là e venne nella sua patria, e i suoi discepoli lo seguirono.
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E, venuto il sabato, si mise ad insegnare nella sinagoga. E molti, udendolo, stupivano e dicevano: «Da dove vengono a costui queste cose? Che sapienza è mai questa che gli è data? E come mai si compiono tali potenti opere per mano sua?
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Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Iose, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non sono qui fra noi?». Ed erano scandalizzati a causa di lui.
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Ma Gesú disse loro: «Nessun profeta è disonorato, se non nella sua patria, fra i suoi parenti e in casa sua».
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E non potè fare lí alcuna opera potente, salvo che guarire pochi infermi, imponendo loro le mani.
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E si meravigliava della loro incredulità; e andava in giro per i villaggi, insegnando.
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Poi egli chiamò a sé i dodici e cominciò a mandarli a due a due; e diede loro potere sugli spiriti immondi.
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E ordinò loro che non prendessero nulla per il viaggio, eccetto un bastone soltanto: né sacca né pane né denaro nella cintura;
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e che fossero calzati di sandali e non indossassero due tuniche.
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Disse loro ancora: «Dovunque entrate in una casa, fermatevi lí, finché non partiate da quel luogo.
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Se poi alcuni non vi ricevono e non vi ascoltano, andando via di là, scuotete la polvere dai vostri piedi in testimonianza contro di loro. In verità vi dico che nel giorno del giudizio Sodoma e Gomorra saranno trattate con piú tolleranza che quella città».
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Cosí partiti, predicavano che la gente si doveva ravvedere;
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e scacciavano molti demoni e ungevano con olio molti infermi, e li guarivano.
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Ora il re Erode sentí parlare di Gesú, perché il suo nome era diventato celebre, e diceva: «Quel Giovanni che battezzava è risuscitato dai morti; e perciò le potenze miracolose operano in lui».
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Altri dicevano: «E' Elia»; ed altri: «E' un profeta, o come uno dei profeti».
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Ma Erode, udito questo, diceva: «Quel Giovanni, che io ho fatto decapitare, è risorto dai morti!».
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Erode stesso infatti aveva fatto arrestare Giovanni e l'aveva tenuto legato in carcere a causa di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello, perché egli l'aveva presa per moglie.
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Giovanni infatti diceva ad Erode: «Non ti è lecito di avere la moglie di tuo fratello».
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Ed Erodiade gli portava rancore e volentieri l'avrebbe fatto uccidere, ma non poteva.
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Erode infatti temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e lo proteggeva; e, dopo averlo udito, faceva molte cose e lo ascoltava volentieri.
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Ora, venuto un giorno propizio, Erode per il suo compleanno offrí un banchetto ai suoi grandi, ai comandanti e ai notabili della Galilea.
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La figlia di Erodiade stessa entrò e danzò, e piacque ad Erode e a coloro che erano a tavola con lui; allora il re disse alla fanciulla: «Domandami tutto ciò che vuoi e io te lo darò».
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E le giurò: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fino alla metà del mio regno!».
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Ella uscí, e disse a sua madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni Battista».
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Ed ella, ritornata subito dal re, gli fece in fretta la richiesta, dicendo: «Io desidero che tu mi dia immediatamente, su un piatto, la testa di Giovanni Battista».
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E il re, sebbene ne fosse molto rattristato, a motivo del giuramento e per rispetto dei convitati, non volle opporle un rifiuto.
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Cosí il re mandò subito una guardia, con l'ordine di portargli la testa di Giovanni.
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E quegli andò, lo decapitò in prigione e portò la sua testa su un piatto e la diede alla fanciulla, e la fanciulla la diede a sua madre.
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E quando i suoi discepoli udirono ciò, vennero, presero il suo corpo e lo posero in un sepolcro.
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Ora gli apostoli si radunarono intorno a Gesú, e gli riferirono tutto quello che avevano fatto ed insegnato.
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Ed egli disse loro: «Venite in disparte in un luogo solitario e riposatevi un po'». Poichè era tanta la gente che andava e veniva, che essi non avevano neppure il tempo di mangiare.
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Partirono quindi in barca verso un luogo solitario e appartato.
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La folla però li vide partire, e molti lo riconobbero, e da tutte le città accorsero là a piedi ed arrivarono prima di loro, e si strinsero intorno a lui.
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E Gesú, sbarcato, vide una grande folla e ne ebbe compassione, perché erano come pecore senza pastore, e prese a insegnare loro molte cose.
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Ed essendo già tardi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e gli dissero: «Questo luogo è deserto, ed è già tardi.
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Licenzia questa gente perché se ne vada nelle campagne e nei villaggi all'intorno a comprarsi del pane, perché non ha nulla da mangiare».
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Ma egli, rispondendo, disse loro: «Date voi a loro da mangiare». Ed essi gli dissero: «Dobbiamo andare noi a comperare del pane per duecento denari e dare loro da mangiare?».
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Ed egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Ed essi, accertatisi, dissero: «Cinque pani e due pesci».
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Allora egli ordinò loro di farli accomodare tutti, per gruppi, sull'erba verde.
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Cosí essi si sedettero in gruppi di cento e di cinquanta.
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Poi egli prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, li benedisse, quindi spezzò i pani e li diede ai suoi discepoli, perché li distribuissero loro; e divise pure i due pesci fra tutti.
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Mangiarono tutti a sazietà.
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E raccolsero dodici ceste piene di pezzi di pane e di resti dei pesci.
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Or coloro che avevano mangiato di quei pani erano cinquemila uomini.
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Subito dopo Gesú costrinse i suoi discepoli a salire nella barca e precederlo all'altra riva verso Betsaida, mentre egli licenziava la folla.
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Appena l'ebbe congedata, salí sul monte a pregare.
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Fattosi sera, la barca era in mezzo al mare ed egli era a terra tutto solo.
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E, vedendo i discepoli affaticarsi a remare, perché avevano il vento contrario, verso la quarta vigilia della notte, egli andò verso loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.
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Ma essi, vedendolo camminare sul mare, pensavano che fosse un fantasma e si misero a gridare
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perché lo avevano visto tutti e si erano spaventati, ma egli subito parlò loro e disse: «Fatevi animo, sono io, non temete!».
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Poi salí con loro sulla barca e il vento si calmò, ed essi erano enormemente stupiti in se stessi e si meravigliarono,
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perché non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito.
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Compiuta la traversata, giunsero nella contrada di Gennesaret e vi approdarono.
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E, scesi dalla barca, subito la gente lo riconobbe;
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e, percorrendo per tutta quella regione all'intorno, incominciò a portare i malati sui lettucci, ovunque sentiva che si trovasse
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e dovunque egli giungeva, in villaggi, città o borgate, la gente metteva gli infermi sulle piazze e lo pregava di poter toccare almeno il lembo del suo vestito, e tutti quelli che lo toccavano erano guariti.