Bienaventurado el que lee, y los que oyen las palabras de esta profecía, y guardan las cosas en ella escritas: porque el tiempo está cerca.Apocalipsis 1.3.
La parola dell'Eterno mi fu nuovamente rivolta, dicendo:
2
«Figlio d'uomo, cos'è mai il legno della vite a confronto di tutti gli altri alberi o di qualsiasi ramo che si trova fra gli alberi della foresta?
3
Si può forse prendere il legno per fare qualche lavoro? Si può ricavarne un piolo per appendervi qualche oggetto?
4
Ecco lo si getta nel fuoco a bruciare; il fuoco ne divora due capi e la sua parte centrale è carbonizzata. Può essere mai utile per qualche lavoro?
5
Ecco se quando era intero non serviva per alcun lavoro, quanto meno potrà servire per qualche lavoro, quando il fuoco l'ha divorato e carbonizzato.
6
Perciò, cosí dice il Signore, l'Eterno: Come il legno della vite fra gli alberi della foresta l'ho destinato ad essere bruciato nel fuoco, cosí farò con gli abitanti di Gerusalemme.
7
Volgerò contro di loro la mia faccia. Sono usciti da un fuoco, ma un'altro fuoco li divorerà. Allora riconoscerete che io sono l'Eterno, quando volgerò contro di loro la mia faccia.
8
Cosí renderò il paese una desolazione, perché sono stati ripetutamente infedeli», dice il Signore, l'Eterno.