Blessed is he that readeth, and they that hear the words of the prophecy, and keep the things that are written therein: for the time is at hand. Revelation 1.3.
Poi riferirono a Davide: «Ecco i, Filistei stanno combattendo contro Keilah e saccheggiano le aie».
2
Così Davide consultò l'Eterno, dicendo: «Andrò io a sconfiggere questi Filistei?». L'Eterno rispose a Davide: «Va' Sconfiggi i Filistei e salva Keilah».
3
Ma gli uomini di Davide gli dissero «Ecco, noi siamo già pieni di paura qui in Giuda, che sarà poi se andiamo a Keilah contro le schiere dei Filistei?».
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Davide consultò di nuovo l'Eterno, e l'Eterno gli rispose e gli disse: «Levati scendi a Keilah, perché io darò i Filistei nelle tue mani».
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Allora Davide andò con i suoi uomini a Keilah, combattè contro i Filistei, portò via il loro bestiame e compì in mezzo a loro una grande strage. Così Davide liberò gli abitanti di Keilah.
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Quando Abiathar, figlio di Ahimelek, si rifugiò presso Davide a Keilah, portò con se l'efod.
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Saul fu informato che Davide era giunto a Keilah. Allora Saul disse: «DIO lo ha consegnato nelle mie mani, perché è andato a rinchiudersi in una città che ha porte e sbarre».
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Saul dunque convocò tutto il popolo per la guerra, per scendere a Keilah e stringere d'assedio Davide e i suoi uomini.
9
Quando Davide venne a sapere che Saul macchinava del male contro di lui, disse al sacerdote Abiathar: «Porta qui l'efod».
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Davide quindi disse: «O Eterno, DIO d'Israele, il tuo servo ha chiaramente sentito che Saul cerca di venire a Keilah per distruggere la città per causa mia.
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I capi di Keilah mi consegneranno nelle sue mani? Scenderà Saul come il tuo servo ha inteso dire? O Eterno, DIO d'Israele, deh, fallo sapere al tuo servo!». L'Eterno rispose: «Scenderà».
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Davide chiese ancora: «I capi di Keilah consegneranno me e i miei uomini nelle mani di Saul?». L'Eterno rispose: «Vi consegneranno».
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Allora Davide e i suoi uomini, circa seicento, si levarono, uscirono da Keilah e andarono vagando qua e là. Come Saul fu avvertito che Davide era fuggito da Keilah, rinunziò alla sua spedizione.
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Davide dimorò in roccaforti nel deserto e rimase nella regione montuosa del deserto di Zif. Saul lo cercava continuamente, ma DIO non glielo consegnò nelle mani.
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Or Davide, sapendo che Saul si era mosso per togliergli la vita, rimase nel deserto di Zif, nella foresta.
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Allora Gionathan, figlio di Saul, si levò e si recò da Davide nella foresta, e l'aiutò a trovare forza in DIO.
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Gli disse quindi: «Non temere, perché Saul, mio padre, non riuscirà a metterti le mani addosso: tu regnerai sopra Israele e io sarò il secondo dopo di te. Lo stesso Saul mio padre sa questo».
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Così i due fecero un patto davanti all'Eterno; quindi Davide rimase nella foresta, mentre Gionathan andò a casa sua.
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Poi gli Zifei salirono da Saul a Ghibeah e gli dissero: «Davide non sta nascosto fra noi in roccaforti nella foresta sul colle di Hakilah che è a sud del deserto?
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Perciò, o re, scendi, perché tutto il desiderio della tua anima è di scendere; ci penseremo noi a consegnarlo nelle mani del re».
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Saul disse: «Siate benedetti dall'Eterno, perché avete avuto pietà di me,
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Andate, vi prego, e accertatevi meglio per conoscere e vedere il luogo dove si rifugia, e chi lo ha visto là perché mi si dice che egli è molto astuto.
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Cercate di conoscere tutti i nascondigli dove si rifugia; poi tornate da me con notizie sicure e io andrò con voi. Così se egli è nel paese, io lo cercherò fra tutte le migliaia di Giuda».
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Allora essi si levarono e andarono a Zif davanti a Saul; ma Davide e i suoi erano nel deserto di Maon, nell'Arabah a sud del deserto.
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Quando Saul e i suoi uomini andarono a cercarlo, Davide fu avvertito, perciò egli scese alla roccia e rimase nel deserto di Maon. Quando Saul lo seppe diede la caccia a Davide nel deserto di Maon.
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Saul camminava su un fianco del monte mentre Davide con i suoi uomini camminava sull'altro fianco. Come Davide affrettava la marcia per sfuggire a Saul, mentre Saul e i suoi uomini stavano accerchiando Davide e i suoi uomini per prenderli,
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arrivò da Saul un messaggero che disse: «Affrettati a venire, perché i Filistei hanno invaso il paese».
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Così Saul cessò di inseguire Davide e andò ad affrontare i Filistei, perciò quel luogo fu chiamato la "roccia della divisione"
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Poi Davide di là salì per stabilirsi nelle roccaforti di En-Ghedi.