Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra nei quali abita la giustizia. 2 Pietro 3.13
Leitura diária na versão LND - Italiano


Levitico 9
Levitico 10
Atti 2.22-47

Levitico 9


1
Or avvenne nell'ottavo giorno che Mosè chiamò Aaronne, i suoi figli e gli anziani d'Israele,
2
e disse ad Aaronne: «Prendi un vitello per il sacrificio per il peccato e un montone per un olocausto, ambedue senza difetto, e offrili davanti all'Eterno.
3
Parlerai quindi ai figli d'Israele, dicendo: Prendete un capro per un sacrificio per il peccato, un vitello e un agnello, ambedue di un anno, senza difetto, per un olocausto.
4
un torello e un montone per un sacrificio di ringraziamento, per sacrificarli davanti all'Eterno, e un'offerta di cibo, mescolata con olio, perché oggi l'Eterno vi apparirà».
5
Essi dunque portarono davanti alla tenda di convegno ciò che Mosè aveva comandato; e tutta l'assemblea si avvicinò e rimase in piedi davanti all'Eterno.
6
Allora Mosè disse: Questo è ciò che l'Eterno vi ha comandato; fatelo, e la gloria dell'Eterno vi apparirà».
7
Poi Mosè disse ad Aaronne: «Avvicinati all'altare; offri il tuo sacrificio per il peccato e il tuo olocausto e fa' l'espiazione per te e per il popolo; presenta pure l'offerta del popolo e fa' l'espiazione per loro, come l'Eterno ha comandato».
8
Così Aaronne si avvicinò all'altare e scannò il vitello del sacrificio per il peccato, che era per sé.
9
Poi i suoi figli gli presentarono il sangue ed egli intinse il suo dito nel sangue e lo mise sui corni dell'altare, e versò il resto del sangue alla base dell'altare;
10
ma il grasso, i reni e il lobo grasso del fegato della vittima per il peccato, li fece fumare sull'altare, come l'Eterno aveva ordinato a Mosè.
11
La carne e la pelle invece le bruci fuori del campo.
12
Poi scannò l'olocausto; i figli di Aaronne gli porsero il sangue ed egli lo spruzzò tutt'intorno sull'altare.
13
Gli porsero quindi l'olocausto fatto a pezzi e la testa; ed egli li fece fumare sull'altare.
14
Lavò gli intestini e le gambe e li fece fumare con l'olocausto sull'altare.
15
Poi presentò l'offerta del popolo. Prese il capro, che era il sacrificio per il peccato del popolo, lo scannò e l'offrì per il peccato, come il primo.
16
Poi presentò l'olocausto e lo offerse secondo la regola stabilita.
17
Presentò quindi l'oblazione di cibo; ne prese una manciata e la fece fumare sull'altare, oltre l'olocausto della mattina.
18
Scannò anche il torello e il montone, come sacrificio di ringraziamento per il popolo. I figli di Aaronne gli porsero il sangue, ed egli lo spruzzò tutt'intorno sull'altare.
19
Gli porsero il grasso del bue, del montone, la coda grassa, il grasso che copre gli intestini, i reni e il lobo grasso del fegato;
20
misero il grasso sui petti, ed egli fece fumare il grasso sull'altare;
21
ma i petti e la coscia destra Aaronne li agitò davanti all'Eterno come offerta agitata nel modo che Mosè aveva ordinato.
22
Poi Aaronne alzò le sue mani verso il popolo e lo benedisse; dopo aver fatto il sacrificio per il peccato, l'olocausto e i sacrifici di ringraziamento discese dall'altare.
23
Quindi Mosè ed Aaronne entrarono nella tenda di convegno; poi uscirono e benedissero il popolo. Allora la gloria dell'Eterno apparve a tutto il popolo.
24
Quindi un fuoco uscì dalla presenza dell'Eterno e consumò sull'altare l'olocausto e il grasso; tutto il popolo lo vide, proruppe in grida di gioia e si prostrò con la faccia a terra.

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Levitico 10


1
Poi Nadab e Abihu, figli di Aaronne, presero ciascuno il proprio turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero sopra l'incenso e offrirono davanti all'Eterno un fuoco illecito, che egli non aveva loro comandato.
2
Allora un fuoco uscì dalla presenza dell'Eterno e li divorò; e morirono davanti all'Eterno.
3
Perciò Mosè disse ad Aaronne: «Questo è ciò di cui l'Eterno parlò, dicendo: "Io sarò santificato da coloro che si avvicinano a me, e sarò glorificato davanti a tutto il popolo"». E Aaronne tacque.
4
Mosè quindi chiamò Mishael ed Eltsafan, figli di Uzziel, zio di Aaronne, e disse loro: «Avvicinatevi e portate via i vostri fratelli dal davanti del santuario, fuori del campo».
5
Così essi si avvicinarono e li portarono via nelle loro tuniche, fuori del campo, come Mosè aveva detto.
6
Poi Mosè disse ad Aaronne, a Eleazar e Ithamar, suoi figli: «Non scoprite il vostro capo e non stracciate le vostre vesti, per non morire, e perché l'Eterno non si adiri contro tutta l'assemblea; ma i vostri fratelli, l'intera casa d'Israele, facciano lutto per il fuoco che l'Eterno ha acceso.
7
Non allontanatevi dall'ingresso della tenda di convegno, perché non abbiate a morire, poiché l'olio dell'unzione dell'Eterno è su di voi». Ed essi fecero come Mosè aveva detto.
8
L'Eterno parlò ancora ad Aaronne, dicendo:
9
«Non bevete vino né bevande inebrianti, né tu né i tuoi figli, quando entrerete nella tenda di convegno, affinché non abbiate a morire; sarà una legge perpetua per tutte le vostre generazioni,
10
perché possiate distinguere tra il santo e il profano, tra l'impuro e il puro,
11
e possiate insegnare ai figli d'Israele tutte le leggi, che l'Eterno ha dato loro per mezzo di Mosè».
12
Poi Mosè disse ad Aaronne, e a Eleazar e Ithamar, i figli che restavano ad Aaronne: «Prendete l'oblazione di cibo che rimane dei sacrifici fatti col fuoco all'Eterno e mangiatela senza lievito vicino all'altare, perché è cosa santissima.
13
La mangerete in luogo santo, perché è la parte che spetta a te e ai tuoi figli, dei sacrifici fatti col fuoco all'Eterno, poiché così mi è stato comandato.
14
Il petto dell'offerta agitata e la coscia dell'offerta elevata li mangerete tu, e i tuoi figli e le tue figlie con te, in luogo puro, perché sono la parte che spetta a te e ai tuoi figli, data a voi dai sacrifici di ringraziamento dei figli d'Israele.
15
Assieme alle offerte di grasso fatte col fuoco, si porteranno la coscia dell'offerta elevata e il petto dell'offerta agitata, per offrirli come offerta agitata davanti all'Eterno; anche questo apparterrà a te e ai tuoi figli con te, come uno statuto perpetuo, secondo quanto l'Eterno ha comandato».
16
Poi Mosè indagò accuratamente circa il capro del sacrificio per il peccato; ed ecco, era stato bruciato; per cui si adirò contro Eleazar e contro Ithamar, i figli di Aaronne che erano rimasti, dicendo:
17
«Perché non avete mangiato il sacrificio per il peccato in luogo santo, poiché è cosa santissima, e l'Eterno ve l'ha dato affinché portiate l'iniquità dell'assemblea, perché facciate l'espiazione per loro davanti all'Eterno?
18
Ecco, il sangue della vittima non è stato portato dentro il luogo santo; voi avreste dovuto mangiarla in luogo santo, come avevo comandato».
19
Aaronne disse quindi a Mosè: «Ecco, oggi essi hanno offerto il loro sacrificio per il peccato e il loro olocausto davanti all'Eterno, e mi sono accadute simili cose; se oggi avessi mangiato la vittima del sacrificio per il peccato sarebbe ciò piaciuto agli occhi dell'Eterno?».
20
Quando Mosè udì questo, rimase soddisfatto.

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Atti 2

22-47
22
Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: Gesú il Nazareno, uomo accreditato da Dio tra di voi per mezzo di potenti operazioni, prodigi e segni che Dio fece tra di voi per mezzo di lui, come anche voi sapete,
23
egli, dico, secondo il determinato consiglio e prescienza di Dio, vi fu dato nelle mani e voi lo prendeste, e per mani di iniqui lo inchiodaste alla croce e lo uccideste,
24
Ma Dio lo ha risuscitato, avendolo sciolto dalle angosce della morte, poiché non era possibile che fosse da essa trattenuto.
25
Infatti Davide dice di lui: "Io ho avuto del continuo il Signore davanti a me, perché egli è alla mia destra, affinché io non sia smosso.
26
Per questo si è rallegrato il cuore mio e ha giubilato la mia lingua, e anche la mia carne dimorerà nella speranza.
27
Poiché tu non lascerai l'anima mia nell'Ades e non permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.
28
Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita, tu mi riempirai di gioia alla tua presenza".
29
Fratelli, si può ben liberamente dire intorno al patriarca Davide che egli morí e fu sepolto; e il suo sepolcro si trova tra di noi fino al giorno d'oggi.
30
Egli dunque, essendo profeta, sapeva che Dio gli aveva con giuramento promesso che dal frutto dei suoi lombi, secondo la carne, avrebbe suscitato il Cristo per farlo sedere sul suo trono;
31
e, prevedendo le cose a venire, parlò della risurrezione di Cristo, dicendo che l'anima sua non sarebbe stata lasciata nell'Ades e che la sua carne non avrebbe visto la corruzione.
32
Questo Gesú, Dio lo ha risuscitato; e di questo noi tutti siamo testimoni.
33
Egli dunque, essendo stato innalzato alla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre la promessa dello Spirito Santo, ha sparso quello che ora voi vedete e udite.
34
Poiché Davide non è salito in cielo anzi egli stesso dice: "Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra,
35
finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi
36
Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che quel Gesú che voi avete crocifisso, Dio lo ha fatto Signore e Cristo»,
37
Or essi, udite queste cose, furono compunti nel cuore e chiesero a Pietro e agli apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?».
38
Allora Pietro disse loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesú Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.
39
Poiché la promessa è per voi e per i vostri figli e per tutti coloro che sono lontani, per quanti il Signore Dio nostro ne chiamerà».
40
E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione».
41
Quelli dunque che ricevettero la sua parola lietamente furono battezzati; in quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.
42
Essi erano perseveranti nel seguire l'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere.
43
Ed erano tutti presi da timore; e molti segni e miracoli si facevano per mano degli apostoli.
44
Or tutti coloro che credevano stavano insieme ed avevano ogni cosa in comune.
45
E vendevano i poderi e i beni e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.
46
E perseveravano con una sola mente tutti i giorni nel tempio e rompendo il pane di casa in casa, prendevano il cibo insieme con gioia e semplicità di cuore,
47
lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. E il Signore aggiungeva alla chiesa ogni giorno coloro che erano salvati.

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