Salmi 52Salmi 53Salmi 54Salmi 552 Corinzi 7.2-16Salmi 52
1
«Al maestro del coro. Cantico di Davide, quando Doeg l'Edomita venne a riferire a Saul che Davide era entrato in casa di Ahimelek.» Perché ti vanti del male, o uomo potente? La benignità di DIO dura per sempre.
2
La tua lingua macchina rovina; essa è come un rasoio affilato, o operatore d'inganni.
3
Tu preferisci il male al bene, la menzogna piú che il parlare rettamente. (Sela)
4
Tu ami ogni parola di distruzione o lingua fraudolenta.
5
Perciò DIO ti distruggerà per sempre; egli ti afferrerà ti strapperà dalla tua tenda e ti sradicherà dalla terra dei viventi. (Sela)
6
I giusti lo vedranno e temeranno e rideranno di lui, dicendo:
7
«Ecco l'uomo che non aveva fatto di DIO la sua fortezza, ma confidava nell'abbondanza delle sue ricchezze e si faceva forte della sua malvagità».
8
Ma io sono come un ulivo verdeggiante nella casa di DIO; io confido sempre nella benignità di DIO.
9
Ti celebrerò per sempre per quanto hai fatto, e alla presenza dei tuoi santi spererò fermamente nel tuo nome, perché è buono.
topoSalmi 53
1
«Al maestro del coro. Cantico di Davide.» Lo stolto ha detto in cuor suo: «DIO non c'è». Sono corrotti, fanno cose abominevoli; non c'è nessuno che faccia il bene.
2
DIO guarda dal cielo sui figli degli uomini, per vedere se vi sia qualcuno che abbia intelletto e cerchi DIO.
3
Si sono tutti sviati, sono divenuti tutti corrotti; non c'è nessuno che faccia il bene, neppure uno.
4
Non hanno alcuna conoscenza questi operatori d'iniquità che divorano il mio popolo come se mangiassero pane, e non invocano DIO?
5
Perché sono presi da gran spavento dove non c'èra motivo di spavento, perché DIO ha disperso le ossa di chi si accampa contro di te. Tu li hai coperti di vergogna, perché DIO li ha rigettati.
6
Chi manderà da Sion la salvezza, d'Israele? Quando DIO ristabilirà la sorte del suo popolo in cattività, Giacobbe esulterà, Israele si rallegrerà.
topoSalmi 54
1
«Al maestro del coro. Cantico di Davide quando gli Ziffei vennero da Saul a dirgli: «Non è Davide nascosto tra di noi?».» O DIO, salvami per il tuo nome e fammi giustizia per la tua potenza.
2
O DIO, ascolta la mia preghiera e porgi orecchio alle parole della mia bocca.
3
Perché degli stranieri si sono levati contro di me, e dei violenti cercano la mia vita, uomini che non tengono DIO davanti ai loro occhi. (Sela)
4
Ecco DIO è il mio aiuto, il Signore è colui che sostiene la mia vita.
5
Egli retribuirà i miei nemici del male fattomi, nella tua fedeltà distruggili.
6
DIO tutto cuore ti offrirò sacrifici; celebrerò il tuo nome, o Eterno, perché è buono;
7
poiché mi hai liberato da ogni angoscia, il mio occhio ha visto sui miei nemici ciò che desideravo.
topoSalmi 55
1
«"Getta il tuo peso sull'Eterno". Al maestro del coro. Cantico di Davide». O DIO, porgi l'orecchio alla mia preghiera e non ignorare la mia supplica.
2
Dammi ascolto e rispondimi; mi lamento senza posa e gemo,
3
per la voce del nemico, per l'oppressione dell'empio perché mi riversano addosso delle calamità e nella loro ira mi perseguitano.
4
Il mio cuore è angosciato dentro di me, e spaventi mortali mi sono caduti addosso.
5
Paura e tremito mi hanno assalito e il terrore mi ha sopraffatto.
6
Perciò ho detto: «Oh, avessi io le ali come una colomba! Me ne volerei lontano per trovare riposo.
7
Ecco, me ne fuggirei lontano e dimorerei nel deserto. (Sela)
8
Mi affretterei per trovare un riparo dal vento impetuoso e dalla tempesta».
9
Distruggili, o Signore, confondi le loro lingue perché ho visto violenza e risse nella città.
10
Giorno e notte si aggirano sulle sue mura; dentro di essa vi è malvagità e perversità.
11
Nel suo mezzo vi è cupidigia; oppressione e inganno sono di casa nelle sue vie.
12
Poiché non è stato un mio nemico che mi ha schernito, altrimenti l'avrei sopportato; non è stato uno che mi odiava a levarsi contro di me altrimenti mi sarei nascosto da lui.
13
Ma sei stato tu, un uomo pari a me, mio compagno e mio intimo amico.
14
Avevamo insieme dolci colloqui e andavamo in compagnia alla casa di DIO.
15
Li sorprenda la morte, scendano vivi nello Sceol, perché nelle loro dimore e nel loro mezzo non vi è che malvagità.
16
Quanto a me, io invocherò DIO, e l'Eterno mi salverà.
17
La sera, la mattina e a mezzogiorno mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce.
18
Egli riscatterà la mia vita e la metterà al sicuro dalla guerra mossa contro di me, perché sono in molti contro di me.
19
DIO mi ascolterà e li umilierà, egli che siede sovrano da sempre, perché essi non cambiano e non temono DIO. (Sela)
20
Egli ha steso le mani contro quelli che vivevano in pace con lui ha violato il suo patto.
21
La sua bocca era piú dolce del burro, ma nel cuore aveva la guerra; le sue parole erano più morbide dell'olio, ma erano spade sguainate.
22
Getta sull'Eterno il tuo peso, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto vacilli.
23
Ma tu, o DIO, farai scendere costoro nel pozzo della perdizione; gli uomini sanguinari e fraudolenti non giungeranno alla metà dei loro giorni; ma io confiderò in te.
topo2 Corinzi 7
2-16
2
Accoglieteci; noi non abbiamo fatto torto ad alcuno, non abbiamo corrotto alcuno, non abbiamo frodato alcuno.
3
Io non lo dico a vostra condanna, perché vi ho già detto prima che voi siete nei nostri cuori, per morire insieme e vivere insieme.
4
Io uso una grande franchezza con voi e ho molto di che gloriarmi di voi; sono ripieno di consolazione e sovrabbondo di gioia in mezzo a tutta la nostra afflizione.
5
Da quando infatti siamo arrivati in Macedonia, la nostra carne non ha avuto requie alcuna, ma siamo stati afflitti in ogni maniera: combattimenti di fuori, paure di dentro.
6
Ma Dio, che consola gli afflitti, ci ha consolati con la venuta di Tito,
7
e non solo con la sua venuta, ma anche con la consolazione da lui ricevuta tra di voi; egli ci ha riferito della vostra grande affezione, del vostro pianto e del vostro zelo per me, per cui mi sono ancor piú rallegrato,
8
perché, anche se vi ho contristato con quell'epistola, ora non me ne dispiace anche se mi è dispiaciuto, poiché vedo che quell'epistola, quantunque per breve tempo, vi ha rattristati.
9
Ora mi rallegro, non perché siete stati rattristati, ma perché siete stati rattristati a ravvedimento, poiché siete stati rattristati secondo Dio, affinché in nessuna cosa aveste a ricevere alcun danno da parte nostra.
10
La tristezza secondo Dio infatti produce ravvedimento a salvezza, che non ha rimpianto; ma la tristezza del mondo produce la morte.
11
Infatti, ecco quanta premura ha prodotto in voi l'essere stati rattristati secondo Dio, anzi quale scuse, quale sdegno, quale timore, quale grande affezione quale zelo, quale soddisfazione! In ogni maniera voi avete dimostrato che siete puri in quest'affare.
12
Anche se vi ho scritto, non l'ho fatto né per colui che ha fatto l'offesa né per colui che l'ha ricevuta, ma affinché la nostra premura per voi fosse manifestata in mezzo a voi davanti a Dio.
13
Perciò noi siamo stati consolati a motivo della vostra consolazione e ci siamo tanto piú rallegrati per la gioia di Tito, perché il suo spirito è stato ricreato da voi tutti.
14
Per questo se in qualche cosa mi sono gloriato di voi con lui, non sono stato confuso ma, come vi abbiamo detto tutte le cose in verità, cosí anche ciò di cui ci eravamo gloriati con Tito è risultato verità.
15
Ed egli ha un grande affetto per voi, ricordandosi dell'ubbidienza di voi tutti e del come l'avete ricevuto con timore e tremore.
16
Io mi rallegro dunque che in ogni cosa mi posso confidare in voi.
topo