Ecco, il nostro Dio, che serviamo, è in grado di liberarci dalla fornace di fuoco ardente e ci libererà dalla tua mano, o re. Daniele 3.17
Leitura diária na versão LND - Italiano


2 Samuele 7
2 Samuele 8
Giuda 1

2 Samuele 7


1
Or avvenne che, quando il re si fu stabilito nella sua casa e l'Eterno gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici tutt'intorno,
2
il re disse al profeta Nathan: «Vedi, io abito in una casa di cedro ma l'arca di DIO sta sotto una tenda».
3
Nathan rispose al re: «Va
4
Ma quella stessa notte la parola dell'Eterno fu rivolta a Nathan in questo modo:
5
«Va' a dire al mio servo Davide: Cosí dice l'Eterno: "Mi costruirai tu una casa perché io vi dimori?
6
Poiché io non ho dimorato in una casa, dal giorno in cui ho fatto uscire i figli d'Israele dall'Egitto fino ad oggi, ma ho vagato sotto una tenda e in un tabernacolo.
7
Dovunque sono andato in mezzo a tutti i figli d'Israele, ho forse mai parlato ad alcuna delle tribú a cui avevo comandato di pascere il mio popolo d'Israele dicendo: Perché non mi edificate una casa di cedro?".
8
Ora dunque dirai cosí al mio servo Davide: Cosí dice l'Eterno degli eserciti: "Io ti presi dall'ovile, mentre seguivi le pecore, perché tu fossi il capo d'Israele, mio popolo.
9
Sono stato con te dovunque sei andato, ho sterminato tutti i tuoi nemici davanti a te e ho reso il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra.
10
Assegnerò un posto ad Israele mio popolo, e ve lo pianterò perché dimori in casa sua e non sia piú disturbato, e i malvagi non continuino ad opprimerlo come nel passato,
11
dal giorno in cui ho stabilito dei giudici sul mio popolo Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Inoltre l'Eterno ti dichiara che egli ti costruirà una casa.
12
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu riposerai con i tuoi padri, io innalzerò dopo di te la tua discendenza che uscirà dalle tue viscere e stabilirò il suo regno.
13
Egli edificherà una casa al mio Nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno.
14
Io sarò per lui un padre ed egli mi sarà un figlio; quando farà del male, lo castigherò con verga d'uomo e con colpi di figli d'uomini,
15
ma la mia misericordia non si allontanerà, come l'ho ritirata da Saul, che io ho rimosso davanti a te.
16
La tua casa e il tuo regno saranno resi saldi per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre"»
17
Nathan parlò a Davide secondo tutte queste parole e secondo tutta questa visione.
18
Allora il re Davide andò a sedersi davanti all'Eterno e disse: «Chi sono io o Signore, o Eterno, e che cos'è la mia casa, da farmi arrivare fino qui?
19
Ma questo era ancora poca cosa ai tuoi occhi, o Signore, o Eterno, perché tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano futuro; e questa è la legge dell'uomo, o Signore, o Eterno.
20
Che potrebbe dirti di piú, Davide? Tu conosci il tuo servo, o Signore, o Eterno!
21
Per amore della tua parola e secondo il tuo cuore hai compiuto tutte queste grandi cose per farle conoscere al tuo servo.
22
Per questo sei grande, o Eterno, o DIO. Nessuno è come te e non c'è altro DIO fuori di te, secondo tutto ciò che abbiamo udito con i nostri orecchi.
23
E chi è come il tuo popolo, come Israele, l'unica nazione sulla terra che DIO è venuto a riscattare per sé come suo popolo per farsi un nome, e per compiere per te cose grandi e tremende per la tua terra davanti al tuo popolo che hai riscattato per te dall'Egitto, dalle nazioni dei loro dèi?
24
Tu hai stabilito per te il tuo popolo d'Israele per essere tuo popolo per sempre; e tu, o Eterno, sei divenuto il suo DIO.
25
E ora, o Eterno, o DIO, la parola che hai pronunziato riguardo al tuo servo e alla sua casa rendila stabile per sempre e fa' come hai detto,
26
affinché il tuo nome sia magnificato per sempre e si dica: "L'Eterno degli eserciti è il DIO d'Israele". E la casa del tuo servo Davide sia resa stabile davanti a te!
27
Poiché tu, o Eterno degli eserciti, DIO d'Israele, hai rivelato questo al tuo servo, dicendo: "Io ti edificherò una casa". Per questo il tuo servo ha trovato il coraggio di rivolgerti questa preghiera.
28
E ora, o Signore, o Eterno, tu sei DIO, le tue parole sono verità, e hai promesso queste belle cose al tuo servo.
29
Ora perciò degnati di benedire la casa del tuo servo, affinché sussista per sempre davanti a te, perché tu, o Signore, o Eterno, hai parlato, e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!».

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2 Samuele 8


1
Dopo queste cose, Davide sconfisse i Filistei e li umiliò, e Davide tolse di mano ai Filistei la loro piú importante città.
2
Sconfisse pure i Moabiti e li misurò con la corda, dopo averli fatti coricare per terra. Con due corde misurò quelli che dovevano essere messi a morte, e con una corda completa quelli da lasciare in vita. Cosí i Moabiti divennero sudditi e tributari di Davide.
3
Davide sconfisse anche Hadadezer, figlio di Rehob re di Tsobah, mentre egli andava a ristabilire il suo dominio lungo il fiume Eufrate.
4
Davide gli prese millesettecento cavalieri e ventimila fanti. Davide tagliò pure i garetti a tutti i cavalli, ma ne risparmiò abbastanza per cento carri.
5
Quando i Siri di Damasco vennero per soccorrere Hadadezer, re di Tsobah, Davide ne uccise ventiduemila.
6
Poi Davide mise delle guarnigioni nella Siria di Damasco e i Siri divennero sudditi e tributari di Davide; l'Eterno proteggeva Davide dovunque egli andava.
7
Davide prese gli scudi d'oro che i servi di Hadadezer avevano con sé e li portò a Gerusalemme.
8
Il re Davide prese anche una grande quantità di bronzo a Betah e a Berothai città di Hadadezer.
9
Quando Toi, re di Hamath, venne a sapere che Davide aveva sconfitto tutto l'esercito di Hadadezer
10
mandò al re Davide Joram, suo figlio, per salutarlo e per benedirlo, perché aveva mosso guerra a Hadadezer e l'aveva sconfitto. Hadadezer infatti era sempre in guerra con Toi, Joram portò con sé vasi d'argento, vasi d'oro e vasi di bronzo.
11
Il re Davide consacrò anche questi all'Eterno, come aveva già consacrato l'argento e l'oro proveniente dalle nazioni che aveva soggiogato:
12
dai Siri, dai Moabiti, dagli Ammoniti, dai Filistei, dagli Amalekiti e dal bottino di Hadadezer, figlio di Rehob, re di Tsobah.
13
Davide si fece un nome quando ritornò, dopo aver sconfitto diciottomila Siri nella valle del Sale.
14
Pose delle guarnigioni anche in Idumea; ne mise per tutta l'Idumea e tutti gli Edomiti divennero sudditi di Davide e l'Eterno proteggeva Davide dovunque egli andava.
15
Così Davide regnò su tutto Israele, pronunciando giudizi e amministrando la giustizia a tutto il suo popolo.
16
Joab, figlio di Tseruiah, era capo dell'esercito; Giosafat, figlio di Ahilud, era archivista;
17
Tsadok, figlio di Ahitub, e Ahimelek, figlio di Abiathar, erano sacerdoti; Seraiah era segretario;
18
Benaiah, figlio di Jehoiada, era capo dei Kerethei e dei Pelethei, e i figli di Davide erano ministri.

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Giuda 1


1
Giuda, servo di Gesú Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono santificati in Dio Padre e custoditi in Cristo Gesú:
2
misericordia, pace e amore vi siano moltiplicati.
3
Carissimi, anche se avevo una grande premura di scrivervi circa la nostra comune salvezza, sono stato obbligato a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa una volta per sempre ai santi.
4
Si sono infatti infiltrati tra di voi certi uomini, che sono stati da tempo designati per questa condanna, empi che mutano la grazia del nostro Dio in immoralità e negano l'unico Padrone Dio e il Signor nostro Gesú Cristo.
5
Or voglio ricordare a voi, che già conoscevate tutto questo, che il Signore, dopo aver salvato il suo popolo dal paese di Egitto, in seguito fece perire quelli che non credettero.
6
Egli ha pure rinchiuso nelle tenebre dell'inferno con catene eterne, per il giudizio del gran giorno, gli angeli che non conservarono il loro primiero stato ma che lasciarono la loro propria dimora.
7
Proprio come Sodoma e Gomorra e le città vicine, che come loro si erano abbandonate alla fornicazione e si erano date a perversioni sessuali contro natura, sono state poste davanti come esempio, subendo la pena di un fuoco eterno;
8
allo stesso modo questi sognatori contaminano anch'essi la carne, respingono l'autorità e parlano male delle dignità.
9
Invece l'arcangelo Michele, quando in contesa col diavolo disputava intorno al corpo di Mosé, non osò lanciargli contro un giudizio oltraggioso, ma disse: «Ti sgridi il Signore!».
10
Ma costoro parlano male di tutte le cose che non comprendono; tutte le cose invece, che come animali irragionevoli conoscono naturalmente, diventano per essi motivo di rovina.
11
Guai a loro, perché si sono incamminati per la via di Caino e per lucro si sono buttati nella perversione di Balaamb e sono periti nella ribellione di Kore.
12
Costoro sono macchie nelle vostre agapi, mentre banchettano assieme a voi senza timore, pascendo se stessi; essi sono nuvole senz'acqua, sospinte qua e là dai venti, alberi d'autunno senza frutti, doppiamente morti, sradicati,
13
onde furiose del mare che vomitano la schiuma delle loro brutture, stelle erranti a cui è riservata la caligine delle tenebre infernali per sempre.
14
Ebbene, per loro profetizzò anche Enok, il settimo da Adamo, dicendo: «Ecco, il Signore è venuto con le sue sante miriadi,
15
per far giudizio contro tutti e per convincere tutti gli empi di tutte le opere d'empietà che hanno commesso empiamente e di tutte le parole offensive che gli empi peccatori hanno proferito contro di lui».
16
Costoro sono mormoratori, scontenti, che camminano secondo le loro passioni; per di piú la loro bocca proferisce cose oltremodo gonfie e adulano le persone per l'utilità propria.
17
Ma voi, carissimi, ricordatevi delle parole che gli apostoli del Signore nostro Gesú Cristo hanno predetto.
18
Essi vi dicevano che nell'ultimo tempo vi saranno degli schernitori che seguiranno le loro empie passioni.
19
Costoro sono quelli che causano le divisioni, gente carnale, che non ha lo Spirito.
20
Ma voi, carissimi, edificando voi stessi sulla vostra santissima fede, pregando nello Spirito Santo,
21
conservatevi nell'amore di Dio, aspettando la misericordia del Signore nostro Gesú Cristo, in vista della vita eterna.
22
E abbiate compassione degli uni usando discernimento.
23
ma salvate gli altri con timore, strappandoli dal fuoco, odiando perfino la veste contaminata dalla carne.
24
Or a colui che può salvaguardarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria irreprensibili e con grande gioia,
25
all'unico Dio sapiente, il nostro Salvatore, sia gloria, grandezza dominio e potestà, da ora e per tutte le età. Amen.

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